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La Costa Rica non è definita solo dai suoi incredibili paesaggi, dalla bellezza della flora e della fauna o dalle sue spiagge di livello mondiale: c'è qualcosa di più che si nasconde sotto la superficie del nostro Paese e che ci riempie di orgoglio: il nostro patrimonio multietnico e diversificato.

Per comprendere le origini multiculturali del Paese, dobbiamo risalire alle sue radici storiche. L'arrivo di Cristoforo Colombo nel 1502 sulla costa caraibica portò l'arrivo di abitanti giamaicani tra cui persone di origine asiatica, indiana, cinese e italiana. Non vanno dimenticati i gruppi indigeni Bribri e Cabécar, che abitavano le montagne di Talamanca, dove sono rimasti fino ad oggi.

Ecco perché ogni volta che ci avviciniamo alla costa caraibica vediamo la combinazione di cibo delizioso, gente meravigliosa, danze ritmiche e una cultura africana che rimane vibrante.

Secondo l'ultimo censimento nazionale, l'8% dei costaricani è di origine africana, la metà dei quali vive nella provincia di Limón, sulla costa caraibica.

Negli anni '80, il Costa Rica ha decretato il 31 agosto come Día del Negro (Giorno del Popolo Nero), che in seguito è stato esteso di grado alla celebrazione del Día del Negro y la Cultura Afrocostarricense (Giorno del Popolo Nero e della Cultura Afro-Costaricana). Il 26 aprile 2018 è stata pubblicata sulla Gazzetta nazionale la legge n. 9526 che dichiara agosto il Mese della storia dei popoli di origine africana in Costa Rica.

Questa data è stata scelta per commemorare la Prima Convenzione Internazionale dei Popoli Negri del Mondo, conclusasi con una cerimonia al Madison Square Garden il 31 agosto 1920. Le discussioni della conferenza culminarono nella pubblicazione della Dichiarazione dei diritti dei popoli negri del mondo.

Un ulteriore impulso per il Paese a riunirsi in festa è la commemorazione del Decennio internazionale per le persone di origine africana 2015-2024, dichiarato dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, che cita la necessità di rafforzare la cooperazione locale, regionale e internazionale per quanto riguarda il pieno godimento dei diritti economici, sociali, culturali, civili e politici da parte delle persone di origine africana, nonché la loro piena ed equa partecipazione in ogni aspetto della società.

Quest'anno, per la prima volta, è stata presentata un'Agenda Nazionale per la Commemorazione della Cultura Afro-Costaricana, il cui scopo è promuovere l'inclusione e la visibilità dei contributi culturali degli afro-costaricani.
Per questo motivo il Paese sta celebrando oltre 110 attività in un'agenda nazionale ricca di conversazioni, documenti, poesie, degustazioni di cibo caraibico, mostre fotografiche e attività culturali.

Un 31 agosto pieno di colori e musica

Quest'anno si terrà a Limón il 21° Festival annuale della Cultura Nera, che mira a rafforzare e preservare i valori afro-costaricani. Dal 1999, questo colorato festival ha riempito la provincia caraibica di musica, festeggiamenti e tanti sapori, per la gioia dei turisti nazionali e internazionali che visitano la regione in queste date. Le attività sono organizzate dal Comitato Civico e Culturale dei Popoli Neri di Limón. Questo gruppo ha accettato la sfida di creare un progetto che durasse nel tempo e non permettesse di perdere le tradizioni di questa incredibile cultura. Sebbene le persone possano partecipare a diverse attività culturali nel corso del mese, è alla fine di agosto che la maggior parte delle famiglie si riunisce per sperimentare da vicino i sapori africani. Le attività culminano nella celebrazione più importante, la Giornata dei popoli neri e della cultura afro-costaricana, che si tiene il 31 agosto. Questo è il giorno in cui si tiene la Grande Parata di Gala. La sfilata inizia alle 12:30, partendo dal Parque Asís Esna. Nel corso della sfilata, le famiglie possono godere del meglio della musica, delle danze, dei concerti e della cucina della regione, oltre a molte altre attività che segnano questa giornata importante per tutti i costaricani.